L’alluminio anodizzato è l’alluminio pretrattato con l’anodizzazione, il processo elettrochimico brevettato nel 1911, il cui prodotto è una patina di ossido artificiale sulla lega metallica.
Ma cosa significa alluminio anodizzato nella pratica? Tecnicamente, l’ossido ricopre la superficie dell’alluminio conferendogli maggiore resistenza agli agenti atmosferici e non solo. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche dell’alluminio anodizzato e a quali usi si presta nella sua variante colorata.
Alluminio anodizzato: l’anodizzazione
Il metodo per ottenere l’alluminio anodizzato si basa su 3 fasi: pulitura e sgrassamento dell’alluminio, ossidazione anodica e fissaggio. Vediamole nel dettaglio.
Per prima cosa, si effettua una satinatura meccanica per eliminare l’ossido naturale.
Successivamente si procede a sgrassare la superficie del metallo da anodizzare, in modo tale da rimuoverne le impurità.
La fase successiva consiste nella immersione del pezzo di alluminio da anodizzare in una vasca contenete acqua, in cui viene fatta circolare la corrente elettrica. Il metallo viene posto all’anodo della vasca e, così, durante l’elettrolisi, l’ossigeno si combina con l’alluminio. In questo modo, si crea una barriera insolubile e compatta, che aderisce perfettamente alla superficie del metallo. Man mano che la corrente circola si produce un ulteriore strato poroso. Ogni poro è un punto di attacco.
Alluminio anodizzato colorato
Dopo il processo di anodizzazione si procede a lavare ulteriormente l’alluminio quindi, si effettua eventualmente la verniciatura a polvere. Il processo di colorazione consiste nel riempire i pori dello strato anodico con colore resistente alla luce. Invece, con il fissaggio vengono sigillati i pori.
L’alluminio anodizzato può essere realizzato in differenti colori dal nero al bianco finanche al colore oro.
Alluminio anodizzato caratteristiche
Come già accennato, uno dei vantaggi dell’anodizzazione è la resistenza alla corrosione da parte degli agenti atmosferici. Segue, poi, la resistenza alle macchie e ai graffi. Inoltre, l’alluminio anodizzato è riciclabile interamente e la qualità e l’estetica della colorazione sono impareggiabili.
Alluminio anodizzato usi
L’alluminio anodizzato è usato per realizzare serramenti adatti a case e uffici. In particolare, l’alluminio anodizzato si usa per la produzione di infissi e persiane colorati e non. I profili in alluminio anodizzato così come lastre e leghe, inoltre, vengono impiegati nel campo del design per realizzare opere moderne, nate dall’estro degli artisti e dal riciclo del materiale.
Barre e profilati di alluminio anodizzato inoltre, possono essere usati per realizzare verande, cancelli e cancelletti, porte, portoni e portoncini, balaustre e corrimano, ringhiere e serrande, pensiline e tettoie.
Infissi in alluminio anodizzato
In particolare, gli infissi in alluminio anodizzato sono la scelta più indicata per chi sta acquistando una casa nuova e deve scegliere quali persiane e serramenti installare ma anche per chi sta valutando una sostituzione dei vecchi infissi in legno, pvc o alluminio non anodizzato.
Come abbiamo visto, infatti, il pretrattamento dell’alluminio con anodizzazione, rendere questo materiale resistente agli agenti atmosferici e adatto alle zone di mare. Inoltre, si presta ad essere colorato e ad essere pulito facilmente.
Differenza tra pvc e alluminio anodizzato
A differenza del PVC, l’alluminio anodizzato garantisce una migliore resistenza agli agenti atmosferici, al sole e alla salsedine. L’alluminio è anche un materiale riciclabile al 100%. Inoltre, si dubita della sicurezza del pvc per la salute dell’uomo, l’alluminio invece è una lega metallica risultato di una lavorazione 100% green. L’alluminio anodizzato inoltre, garantisce prestazioni termiche migliori perché si tratta di un materiale isolante che impedisce il formarsi di muffa e condensa. Infine, le leghe di alluminio anodizzato possono essere modellate a piacimento per realizzare infissi di qualsiasi misura e forma.
Dove anodizzare alluminio
Anodizzare alluminio è una attività delicata che deve essere svolta da aziende specializzate. Per quanto riguarda gli impianti per anodizzazione in genere ce ne sono di due tipi. Uno è costituito da vasche, nelle quali il metallo viene immerso per il trattamento. L’altro impianto, invece, è continuo ed è principalmente impiegato per un solo tipo di prodotto. Pertanto, le vasche sono quelle più utilizzate, data la versatilità dell’impianto per il trattamento di diversi prodotti.
Italbacolor è specializzata nel processo di ossidazione anodica dell’alluminio. A garanzia della professionalità ed efficienza del suo lavoro ha ottenuto il marchio di qualità di prodotto anodizzato Qualanod. La licenza del marchio si ottiene solo dopo non più di quattro ispezioni per ogni prodotto. In genere, vengono eseguite due ispezioni nel corso di un anno. Per ogni ispezione viene rilasciata la licenza solo se sono stati rispettati tutti i requisiti.
Italbacolor è tuttora licenziataria del marchio Qualanod. Inoltre, è dotata di un laboratorio interno in cui vengono testati a campione i prodotti. La qualità dell’ossidazione anodica, della colorazione e del fissaggio sono garantiti dal marchio di qualità Qualanod.