Le leghe metalliche alluminio sono molto impiegate nel settore dell’edilizia e nelle costruzioni, proprio per via delle caratteristiche intrinseche dei materiali trattati. Le leghe leggere, infatti, sono il risultato di più materiali uniti, che conferiscono al prodotto finale più resistenza rispetto al metallo puro.
In questo articolo parleremo di leghe metalliche alluminio e del loro utilizzo nelle grandi opere architettoniche, che abbiamo trovato in giro per il mondo. Si tratta di costruzioni dal grande valore artistico, che si inseriscono perfettamente nel contesto in cui sono immerse.
L’alluminio in edilizia è un materiale ampiamente sfruttato. E ciò perché le sue leghe sono resistenti agli agenti atmosferici e facili da lavorare. Queste ed altre proprietà, rendono le leghe metalliche alluminio il materiale perfetto per realizzare facciate continue, telai per serramenti, coperture e grandi vetrature.
Curiosi di scoprire le grandi opere architettoniche realizzate con leghe leggere in alluminio?
Ve le raccontiamo ora.
Soumaya Museum a Città del Messico
Il Museo Soumaya è una bellissima opera architettonica realizzata dall’architetto Fernando Romero e situata a Città del Messico. Si tratta di un edificio mastodontico, alto cinque piani, con una superficie che arriva a misurare 22 mila metri quadri.
La particolarità più interessante è la facciata asimmetrica, cesellata da più di 16 mila pannelli esagonali in alluminio. I suoi giochi di luce che si riflettono sugli astanti, restituisce allo spettatore la vista di un edificio-scultura.
Unico nel suo genere, il Museo Soumaya è una delle opere architettoniche più belle di sempre.
Selfridges Building a Birmingham
Il Selfridges Building è un’altra struttura imponente, situata nel complesso del centro commerciale Bullring e realizzata dallo studio Future Systems. E in effetti ha tutto l’aspetto di un’opera futuristica, caratterizzata da una forma rigonfiata, amebiforme.
Infatti, i grandi magazzini Selfridges, si rifanno proprio al padre della moda che fa scalpore, quella che negli anni Sessanta ha trasformato gli abiti in metallurgia. Paco Rabanne.
Ecco perché la facciata è tutta costellata di metallo. 15.000 dischi di alluminio anodizzato su sfondo blu. Un’opera architettonica che ha vinto molteplici riconoscimenti, tra cui il premio RIBA per l’architettura nel 2004, un anno dopo la sua inaugurazione.
Safran Festival Hall in Francia
Il Safran Festival Hall nell’Île de France è un’elegantissima opera disegnata da S.C.P.A. Semon-Rapaport Mandataire de L’Equipe Architects. Si tratta del salone delle feste situato nel comune di Brie Comte Robert, poco distante da Parigi.
Un edificio incantevole, dal fascino orientale derivato proprio dal colore predominante dell’intera facciata. Il dorato che caratterizza l’edificio, con imponenti onde che mutano con il variare della luce, assume sfumature sempre diverse.
Il materiale utilizzato è rame-alluminio, una lega leggera molto facile da lavorare e che è stata impiegata in modo sbalorditivo.
Liceo Alberghiero Georges-Freche a Montpellier
Restiamo in Francia, questa volta a Port Marianne ZAC, a est di Montpellier. Qui Massimiliano e Doriana Fuksas hanno realizzato uno degli edifici pubblici più belli della storia contemporanea. Si tratta del Liceo Alberghiero Georges-Freche, la cui entrata non ricorda affatto quelle delle classiche scuole.
Lo stile è quello caratteristico di Fuksas: fluido, geometrico, sempre attento alla luce. Ed è così anche in questo caso, per il Liceo Alberghiero, che è in realtà ospita anche un albergo, un ristorante, svariate sale, lo studentato e gli alloggi dei professori.
Il Liceo Alberghiero Georges-Freche a Montpellier è costituito da facciate in alluminio, costituite da geometrie triangolari assolutamente suggestive. 17 mila triangoli di alluminio anodizzato sapientemente incastonate su tutta la struttura rendono l’edificio un’opera d’arte senza tempo.
Torre Glòries a Barcellona
Spostiamoci in Spagna e, precisamente, a Barcellona, una delle città più belle e interessate da un crescente flusso di turisti.
L’ultimo edificio di cui vi parleremo è la Torre Gloriès, chiamata anche Torre Agbar. L’acronimo è dovuto all’aguas de Barcelona e ci ricorda la bellezza di una torre d’acqua che si staglia verso il cielo.
Jean Nouvel è il nome dell’architetto francese che ha realizzato l’imponente edificio dalla forma particolare. Caratterizzata da suoi 38 piani e da 4.500 dispositivi led, che illuminano la struttura di molteplici luci, la Torre è un trionfo di colori.
Infatti, tutto l’involucro è costituito da lastre di cristallo di colori diversi e un rivestimento in lamiera di alluminio ondulato. Insieme al cappotto in lana di roccia, l’alluminio rende l’intero edificio uno dei più efficienti dal punto di vista energetico.