Italbacolor ha superato la seconda valutazione per l’ottenimento del marchio di qualità nella ossidazione anodica dell’alluminio.
Qualanod, l’Associazione per il Controllo di Qualità nel settore dell’Anodizzazione, ha infatti attestato la conformità di impianti e processi.
Ossidazione anodica a prova di ispezione Qualanod
Il 29 Novembre 2017 è stata svolta in Italbacolor un’ispezione Qualanod, per verificare l’osservanza delle norme e degli standard di qualità.
Dopo la prima ispezione di febbraio, anche la seconda ha riscontrato esiti positivi confermando Italbacolor tra le aziende certificate Qualicoat. Sono stati, infatti, controllati i parametri operativi di lavorazione e la strumentazione del laboratorio. Inoltre, è avvenuta la verifica di tutte le registrazioni riportate durante i controlli quotidiani effettuati all’interno del nostro laboratorio di ossidazione anodica.
Per il rilascio del certificato è stata verificata l’accettabilità dello spessore medio del materiale anodizzato. Quindi, è stata valutata la qualità del fissaggio tramite perdita di peso, regolata dalla norma UNI EN 12373-7. Un’ulteriore verifica è stata svolta mediante prova alla goccia inquadrata dalla norma UNI EN 12373-4.
Italbacolor ha superato tutte le prove ottenendo la conferma del marchio di qualità Qualanod. Le prossime due ispezioni verranno effettuate nel 2018, entrambe a sorpresa.
Ma in cosa consiste il processo di ossidazione anodica dell’alluminio?
Caratteristiche dell’alluminio sottoposto a ossidazione anodica
L’alluminio è un metallo ampiamente utilizzato in architettura per le sue proprietà meccaniche e decorative. Le caratteristiche dell’alluminio sono molteplici e tutte rilevanti per l’uso che se ne fa.
L’efficienza delle leghe di alluminio è dovuta, nello specifico, alla ossidazione naturale della sua superficie. Questo sottile strato di ossido protegge l’alluminio dagli agenti atmosferici, garantendogli una maggiore durevolezza. Per questo motivo sono state svolte una serie di ricerche volte alla realizzazione di una ossidazione artificiale più resistente. Si è giunti, quindi, alla anodizzazione elettrolitica dell’alluminio in una soluzione a base di acido solforico.
Il processo di ossidazione anodica dell’alluminio
L’ossidazione anodica avviene in diverse fasi. L’alluminio viene sgrassato e lavato, per eliminare tutte le impurità del metallo. Successivamente viene sottoposto a satinatura chimica, perché l’ossido naturale scivoli via dalla superficie. Poi, si passa ad una serie di lavaggi, in modo tale da ottenere una superficie pulita ed omogenea. Sicché si procede con la anodizzazione dell’alluminio mediante elettrolisi.
L’alluminio, cioè, viene posto all’anodo della vasca di ossidazione, mentre viene applicata della corrente nell’elettrolita. In questo modo l’alluminio si ossida e l’idrogeno si riduce.
Lo strato anodico così prodotto viene ulteriormente lavato ed eventualmente colorato.
Infine, l’ossidazione anodica dell’alluminio si conclude con il trattamento di fissaggio. Vengono lavati i pori dello strato di anodizzazione e, quindi, fissati per idratazione o per impregnazione. Entrambi i processi risultano validi solo se viene esposto il marchio di qualità Qualanod, che attesta la credibilità dell’impianto.
Dunque è importante che Italbacolor abbia superato le prove di qualità. Il loro superamento è indice di un controllo quotidiano, che impegna tutti i dipendenti dell’impianto e del laboratorio di ossidazione anodica. Inoltre, è il manifesto di una sinergia intrinseca tra tutti coloro i quali vivono l’azienda.
La qualità si basa sulla professionalità, l’impegno e l’affiatamento quotidiano che caratterizzano Italbacolor.