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Facciate vetrate a firma Twin Systems per il Planetario di Cosenza

Il Planetario di Cosenza  è un edificio di grande interesse culturale e tecnologico inaugurato il 6 aprile 2019.

Si tratta di una cupola dalle dimensioni notevoli, racchiusa in una struttura a forma di cubo finestrato. Grazie alla tecnologia di avanguardia è possibile osservare l’universo attraverso un proiettore Zeiss ad altissima definizione. Inoltre, l’esperienza immersiva è garantita da altri quattro proiettori, tramite cui ricreare un ambiente tridimensionale.

È una tecnologia di avanguardia, presa in prestito dal Planetario di New York, che rende il Planetario il secondo in Italia per grandezza ed innovazione.

Planetario Cosenza, una cupola che si affaccia sull’infinito

Il Planetario di Cosenza è un edificio di particolare interesse, sia per quanto riguarda l’attrazione atavica dell’uomo nei riguardi dell’universo, sia per il suo carattere territoriale. Tale edificio, infatti, rappresenta un investimento pubblico di successo, realizzato con materiali prestanti e progettato dai migliori professionisti.

Protagonista e vincitore del bando è lo Studio Monestiroli Architetti Associati.

Nel 2011 lo Studio fondato da Antonio Monestiroli ha vinto il bando presentato al comune Calabrese. Ad oggi sono tanti i progetti architettonici portati a termine dallo Studio, tra cui spicca naturalmente il Planetario di Cosenza.

Ad affiancare lo Studio, gli architetti si sono avvalsi del contributo di Twin Systems  attraverso l’esperto facciatista che ha realizzato l’opera, Walter Cozza srl. Un particolare tipo di profilato in alluminio è stato impiegato per la progettazione facciate continue. Un involucro in alluminio e vetro che racchiude la sfera sulla quale si proietterà la volta celeste.

Facciate continue vetro e alluminio

Il Planetario di Cosenza è stato progettato come un grande edificio cubico costituito da facciate vetrate. Al centro della struttura si trova il planetario vero e proprio, ovvero quella parte dell’edificio dove sarà possibile osservare le luci astrali, nell’oscurità della stanza.

La volta celeste riprodotta artificialmente ha un diametro di 15 metri ed è alta 10 metri. Il planetario, quindi, ospita un enorme schermo sul quale verranno proiettati in versione tridimensionale le immagini dell’universo.

Come nasce una stella? Com’è fatto il nostro sistema solare? Qual è la storia di una costellazione? Queste e tantissime altre domande faranno da trama per intessere racconti entusiasmanti sul cosmo e i pianeti.

E in che modo riprodurre tali immagini se non attraverso una sfera sospesa e visibile dall’esterno?

Grandi vetrate per esterni: le facciate vetrate che mostrano gli interni

Come anticipato, il Planetario Cosenza è un edificio caratterizzato grandi vetrate e da una struttura in alluminio. Quest’ultima ha un ruolo non soltanto strutturale, per cui l’impiego del profilo EW 500 è stato necessario, ma anche evocativo.

La grande opera avveniristica, infatti, conserva nella parte più esterna l’illuminazione naturale derivante dalle facciate continue. In questo grande spazio, destinato ad ospitare tra le altre cose anche un Museo della Scienza, si attua l’elemento contrastivo con il planetario vero e proprio.

Una cupola piazzata al centro dell’edificio tempestato di luce, all’interno della quale il buio circonda le 114 poltrone su cui spettatori incantati si sederanno. Ed è proprio per questi giochi di luce e ombra, di leggerezza e duttilità, che è stato necessario adottare i giusti materiali.

L’alluminio, infatti, si presta a tutte queste combinazioni di elementi. In particolare, Twin Sistems ha avuto l’onore di affiancare gli architetti e i progettisti che hanno realizzato l’opera. Adattando ad ogni evenienza il profilo, i tecnici di Twin Systems hanno permesso la realizzazione di facciate a montanti e traversi con vetro esterno, leggero, resistente e facile da montare.

Una soluzione che può essere adottata non soltanto per le grandi opera pubbliche, ma anche per edifici ad uso domestico.

Il rendering del progetto del Planetario di Cosenza in copertina è dell’Ordine degli Architetti Milano.