Biennale di Venezia 2016

Alluminio riciclato in luce alla Biennale di Venezia

La Biennale Architettura di Venezia 2016 si è aperta all’insegna del recupero e del riutilizzo dei materiali . All’alluminio riciclato un ruolo di primo piano con la spettacolare installazione all’ingresso delle Corderie dell’Arsenale.

Reporting from the front”, il tema della 15° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia curata dal cileno Alejandro Aravena, offre uno sguardo poliedrico sull’architettura “che fa la differenza”, quella che è strettamente collegata alla società civile, ai suoi desideri e alle sue necessità.

Design e recupero dell’alluminio

La Biennale di quest’anno è un’edizione “social” che indaga sulle tendenze di rinnovamento dell’architettura, come strumento della vita sociale e politica, e sulle condizioni, azioni, fenomeni che l’hanno generato, rendendolo comprensibile anche ai non addetti ai lavori.

Fra le nuove frontiere di questa disciplina, la prima è quella che riguarda l’utilizzo di materiali autoctoni e di recupero, subito dichiarata all’ingresso del percorso espositivo delle Corderie dell’Arsenale. Qui sono state riutilizzate 100 tonnellate di materiali provenienti dallo smontaggio degli allestimenti della Biennale Arte 2015, fra cui i 14 km di strutture e lamiere d’alluminio (allora utilizzate a supporto) della spettacolare installazione a soffitto, che ne esalta la leggerezza e l’effetto riflettente. Un metallo, che ritroviamo in molte installazioni di questa Biennale proprio per la sua duttilità e riciclabilità.

In particolare alle Corderie, l’installazione di Ensamble Studio e il padiglione del Bahrein ne esaltano le potenzialità espressive e l’importanza economica.

Fonte: GuidaFinestra