Quali sono gli interventi di manutenzione ordinaria e quali permessi richiedere per costruire pergolati o tettoie? In questo articolo faremo un po’ di chiarezza sui diversi certificati e le comunicazioni da presentare al Comune e ai condomini, qualora si voglia procedere a realizzare una tettoia, una pergola o altre coperture per esterni.
Nel 2016 è stato approvato il Regolamento Edilizio Tipo, che standardizza i moduli da presentare per le opere edilizie. Tuttavia, poiché gli Enti Locali stanno recependo lentamente il Regolamento, è necessario informarsi direttamente al Comune per sapere con precisione quali permessi richiedere.
Quest’anno, invece, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il documento dal titolo “Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222”.
Vediamoli insieme.
Il Regolamento Edilizio Tipo
Uno dei problemi principali, qualora si intenda effettuare dei lavori in casa, è la burocrazia. Stiamo parlando dei permessi e delle autocertificazioni da presentare al Comune prima di mettersi all’opera. Tuttavia, non è sempre chiaro quali siano i permessi da richiedere e quando è possibile costruire liberamente. Per tale ragione, il 20 ottobre 2016 è stata pubblicata l’intesta tra Governo, Regioni e Comuni per l’adozione di un Regolamento Edilizio Tipo. Il Regolamento è valido per tutti i Comuni Italiani, che dovranno adottarlo per conformare le leggi in merito agli interventi di natura edilizia e urbanistica.
In particolare, per semplificare il lavoro degli operatori del settore, è stata stilata una lista di definizioni uniformi. Nell’Allegato A del Regolamento sono presenti, in particolare, le definizioni di pensilina, tettoia, veranda. Mancano, però, altre coperture esterne come, ad esempio, gazebo e pergole bioclimatiche retrattili.
Tipologie di coperture per esterni: le definizioni del Regolamento Edilizio
Pensilina
Si tratta di coperture esterne di tipo accessorio, che vengono utilizzate per proteggersi dagli agenti atmosferici. La struttura è ancorata alla casa ed è sprovvista di pilastri. In genere, è necessaria l’autorizzazione del Comune per realizzare una pensilina.
Tettoia
Questa struttura rigida è una sorta di pensilina che poggia su pilastri. La tettoia è costituita da un telaio coperto e può essere aperto in uno o più lati. Come la pensilina, è ancorata ad una facciata della casa e può essere realizzata in diversi materiali, tra cui l’alluminio. Si tratta di una struttura fissa, pertanto anche in questo caso è necessario il permesso del Comune.
Veranda
Si tratta di una struttura rigida chiusa in più lati, che può essere installata su terrazzi, balconi e in giardino. Anche le verande vengono considerate strutture fisse, inoltre modificano il volume e la sagoma dell’edificio. Pertanto, è necessaria l’autorizzazione del Comune ed eventualmente chiedere il parere del condominio.
Gazebo
È una struttura coperta e leggera, che viene solitamente installata in giardino. Il tetto del gazebo poggia su pilastri e può presentare alcuni o tutti i lati chiusi da tende. Può essere considerato come fabbricato sia permanente sia temporaneo. Tuttavia, solo in quest’ultimo caso è necessario il permesso.
Pergolati
Si tratta di un’impalcatura con due file montanti laterali e può essere sia addossata ad una parete della casa sia assestante. Tra questi ultimi è possibile menzionare le pergole bioclimatiche retrattili o frangisole. Queste strutture sono costituite da lamele orientabili, in modo tale da far passare la luce e far circolare l’aria. In tutti i casi, comunque, è necessaria l’autorizzazione, la cui entità varia a seconda delle dimensioni e dei materiali impiegati.
Comunicazioni da presentare al Comune
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
Si tratta di un certificato da presentare al Comune, quando si effettuano lavori di manutenzione straordinaria. In allegato è obbligatoria l’asservazione tecnica di architetto, ingegnere o geometra. L’asservazione è un documento che viene redatto per dimostrare che il progetto risulti a norma di legge.
CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asservata)
Similmente alla SCIA, la CILA necessita di asservazione e viene richiesta per i lavori di manutenzione straordinaria. Tuttavia, le trasformazioni della casa non devono riguardare la volumetria, la destinazione d’uso e le parti strutturali dell’edificio.
CIL (Comunicazione Inizio Lavori)
È una comunicazione sprovvista di asservazione da parte dei tecnici. Viene adottata per opere come la pavimentazione di aree esterne o l’installazione di pannelli solari.
Il Glossario Edilizia Libera
Nel 2018 è stato pubblicato il Glossario Edilizia Libera che migliora la comprensione dei termini impiegati nell’edilizia. All’interno del glossario è contenuta una tabella che “individua le principali opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo, nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali e di tutte le normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia”
Dunque, vengono raggruppate e spiegate le operazioni e la categoria di intervento e anche la norma giuridica a cui si fa riferimento. In particolare, per quanto riguarda le opere relative ai serramentisti si parla di “serramento e infisso interno e esterno“, annoverato come manutenzione ordinaria. Ovvero, riparazione, sostituzione e rinnovamento di tali elementi. Sono citati anche gli elementi di arredo e cioè: tenda, pergola, pergotenda, copertura leggera di arredo facenti parte nella categoria di intervento “Aree ludiche ed elementi di arredo delle aree di pertinenza”.
Interventi di manutenzione ordinaria senza permessi e autorizzazioni
Una volta individuato il tipo di struttura da realizzare, bisogna capire se il manufatto è precario o temporaneo. Nel primo caso, infatti, la legislazione italiana non richiede autorizzazioni, poiché strutture rimovibili non devono essere demolite. Non è prevista alcuna comunicazione anche per quelle opere che vengono definite di manutenzione ordinaria.
In generale, è possibile stilarne una lista di interventi di manutenzione ordinaria, che riguardano principalmente la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione di:
- Finiture esterne: tinteggiaura, rivestimento o pulitura di facciate, infissi, portoni, serramenti, serrande;
- Finiture interne: pavimentazione, tinteggiatura, rivestimenti, intonaci, infissi e serramenti;
- Impianti e apparecchi igienico-sanitari.
- Impianti tecnologici.
In generale, quindi, se bisogna sostituire gli infissi non è necessario alcun permesso o comunicazione. Invece, è obbligatoria la SCIA per i pergolati facilmente rimovibili, mentre per le tettoie bisogna richiedere il permesso per costruire.