Entra aria dal cassonetto della serranda? Ecco come risolvere il problema con i serramenti monoblocco!Ma cosa sono esattamente i serramenti monoblocco? È davvero possibile eliminare gli spifferi e la muffa con un controtelaio termico?
Queste ed altre domande a cui daremo finalmente una risposta in un articolo sui serramenti monoblocco e il problema dei cassettoni da cui entrano gli spifferi.
Cosa sono i serramenti monoblocco
I serramenti monoblocco sono sistemi composti da elementi assemblati in un unico blocco.
Gli elementi che costituiscono un sistema monoblocco sono il cassonetto, le spalle laterali e il sottobancale, che fa da base. Tutte queste parti vengono assemblate insieme per essere installate direttamente all’interno del vano o foro finestra.
Una delle caratteristiche principali delle finestre monoblocco è la presenza di un cassonetto già completo di avvolgibile e rullo. Eventualmente si installa un motore, qualora si prediliga l’avvolgimento motorizzato.
Per quanto riguarda i montanti, cioè le spalle laterali, devono essere in materiale termoisolante, anche perché tutto il sistema monoblocco sostituisce il falso telaio per come lo conosciamo. Da qui sorge la necessità di adottare monoblocchi termoisolanti in grado di contrastare la formazione di ponti termici e muffe.
Infissi monoblocco per finestre e il problema dei ponti termici
Ricapitolando, i serramenti monoblocco sono composti da più elementi comprensivi di cornici o falsi telai. Si tratta di un sistema molto rapido da montare per la sostituzione dei vecchi infissi o in fase di costruzione.
Tuttavia, a questo vantaggio si contrappone il problema dei ponti termici, che possono insorgere nel caso in cui tutto il monoblocco coibentato sia installato male. In altre parole, i serramenti monoblocco, se realizzati con materiali non adeguati, oppure la posa in opera non è realizzata in modo ottimale, fanno condensa e disperdono calore.
Questa problematica si riscontra soprattutto nel cassonetto o cassettone, ovvero quella parte della finestra dove circola l’aria fredda. Infatti, il cassone, che è la parte più esposta, è la causa principale dei ponti termici e, quindi, del dispendio energetico.
Affinché i serramenti monoblocco rispettino tutti i requisiti di isolamento termo-acusitco, dunque, è necessario prendere in considerazione alcuni accorgimenti. In primo luogo, prediligere materiali termoisolanti per le spalle laterali e per il sottobancale. Inoltre, occorre aumentare lo spessore di coibentazione del cassettone, in modo tale da interrompere il flusso d’aria fredda che vi entra.
Infine, per non annullare quanto ottenuto dalla coibentazione, è necessario affidarsi a ditte specializzate per un’adeguata posa in opera del monoblocco coibentato.
Finestre monoblocco: come eseguire la posa in opera per evitare spifferi
Come anticipato, per realizzare una corretta sostituzione infissi monoblocco senza intaccare l’isolamento termo-acustico dell’appartamento bisogna eseguire una buona posa in opera del serramento.
I serramenti monoblocco, infatti, devono essere montati nel vano finestra verificando che tutta la struttura sia perfettamente in squadro e aderente al foro. Le fessure vanno poi riempite con schiuma in poliuretano, che garantisce un ottimale isolamento termico.
Tutti questi accorgimenti, quindi, devono essere studiati a monte, cioè in fase di progettazione e poi attuati durante la posa in opera. Il minimo errore vanifica i tentativi di migliorare le prestazioni energetiche dell’abitazione.
Per questo motivo, ai sistemi monoblocco si prediligono i sistemi integrati in alluminio, molto più versatili e in grado di assolvere a tutti i requisiti energetici. Ecco perché consigliamo sempre profili specifici per ogni tipologia di appartamento e classe energetica.
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