I serramenti sono elementi costruttivi molto importanti per la casa, sia per l’estetica sia per quanto riguarda la trasmittanza degli infissi.
Con il termine trasmittanza termica si fa riferimento alla capacità di isolamento termico di finestre e serramenti, un parametro importante e da considerare sempre per limitare le spese di riscaldamento e di condizionamento, anche in funzione delle zone climatiche d’Italia in cui si vive.
Considerando questi fattori, si garantiscono le migliori prestazioni energetiche della casa e si può evitare di installare doppi infissi, spesso poco gradevoli esteticamente e soprattutto, difficili da installare autonomamente, per chi vive in condominio.
Gli infissi sono costituiti da uno scheletro, che viene definito telaio. Il materiale usato varia a seconda delle esigenze della casa e delle scelte di progettisti e acquirenti. I principali materiali per infissi sono il legno, l’alluminio, il PVC, l’acciaio e altri materiali misti. Ognuno di questi è dotato di caratteristiche differenti in termini di isolamento termico di finestre e serramenti. Pertanto, vengono impiegati tenendo conto dei meccanismi di degrado delle strutture.
Trasmittanza termica dei materiali
Il legno è il materiale più utilizzato per infissi e serramenti, poiché ha un basso coefficiente di trasmittanza termica. Questo vuol dire che il legno disperde poco calore e, di conseguenza, limita il consumo di energia impiegata per riscaldare o raffreddare le temperature interne della casa. Tuttavia, il legno richiede molta manutenzione, perché tende a degradarsi a causa di diversi fattori, tra cui gli agenti atmosferici.
Il PVC (sigla di polivinilcloruro), è un materiale a bassa conducibilità termica, a basso costo e resistente agli agenti atmosferici, ma tende a non mantenere la sua forma nel tempo. Inoltre, nonostante sia ampiamente utilizzato, il PVC è un materiale altamente a rischio. Essendo un derivato del petrolio, il PVC è difficile da riciclare, in più, contiene additivi, i cui effetti sulla natura e sull’uomo non sono ancora del tutto chiari.
L’acciaio, come l’alluminio, viene sottoposto a taglio termico, per garantire il risparmio energetico. Hanno diversi vantaggi in termini di tenuta all’aria e resistenza a deformarsi.
L’alluminio presenta diversi vantaggi, tra cui la resistenza agli agenti atmosferici e la durabilità nel tempo. Poiché l’alluminio ha un alto coefficiente di conducibilità termica, cioè trasmette calore, vengono realizzati infissi a taglio termico. In genere viene inserito della poliammide all’interno del profilo in alluminio, che riduce di molto la conduttività del metallo.
Cos’è la trasmittanza termica
La norma UNI EN ISO 10077-1:2007 relativa a “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti – Calcolo della trasmittanza termica – Parte 1: Generalità”, definisce come fare il calcolo della trasmittanza degli infissi.
La trasmittanza termica viene indicata con il simbolo U ed è la misura del calore (in termini di Watt) che attraversa l’elemento costruttivo, ovvero, indica quanto calore entra ed esce dal materiale, considerando il valore di resistenza termica totale. Si misura con la formula: U=1/Rtot [W/m2K].
Per resistenza termica, invece, si intende l’attitudine di un materiale ad opporsi al calore. Si determina con la seguente formula: R= d/λ [m2K/W], dove “λ” è la conduttività termica e “d” lo spessore del materiale.
Trasmittanza infissi taglio termico
Perché ci sia un sufficiente isolamento termico di finestre e serramenti, le soluzioni in alluminio prevedono il taglio termico. Come è fatto? I telai fissi e le ante mobili sono realizzati con profilati ad interruzione di ponte termico, dove il profilo interno e quello esterno sono collegati tra di loro con barrette in poliammide PA 6.6 rinforzata con fibra di vetro.
Gli infissi a taglio termico vengono realizzati, dunque, separando il lato del telaio esposto all’esterno da quello interno. In questo modo si garantisce una ridotta dispersione termica e un risparmio energetico ottimale.
Poiché l’alluminio ha più vantaggi del PVC, vengono preferiti gli infissi a taglio termico rispetto a quelli in polivinilcloruro. Quest’ultimo, infatti, tende a deformarsi nel tempo, mentre l’unico svantaggio dell’alluminio è la conducibilità, che però viene sensibilmente ridotta grazie al taglio termico.